Ci ho voglia di roboare con i nomi. Una portata dal nome così altisonante potrebbe star bene in qualsiasi menù "di un certo livello" e invece... invece abbiamo a che fare con la più improvvisata delle mie ricette, del tutto degna di un McGyver ispiratissimo. Come già confessato nel post di apertura, questa ricetta è stata la causa scatenante dell'idea del blog.
Erimo in quel di Ogliastro Marina (frazione di Castellabate -SA- N.d.D.) a celebrare la "Pasquetta Extended Mega-Mix" come usanza consolidata del mio gruppo di amici. Arrivati al lunedì sera, anche a causa di un disguido nel caricare le macchine, il frigo era vuoto. Al pari delle peggiori sit-com studentesche, per la cena c'erano a disposizione:
Ingredienti (per 5-6 persone):
Erimo in quel di Ogliastro Marina (frazione di Castellabate -SA- N.d.D.) a celebrare la "Pasquetta Extended Mega-Mix" come usanza consolidata del mio gruppo di amici. Arrivati al lunedì sera, anche a causa di un disguido nel caricare le macchine, il frigo era vuoto. Al pari delle peggiori sit-com studentesche, per la cena c'erano a disposizione:
Ingredienti (per 5-6 persone):
- 3 Pomodori grossi da insalata
- 1 Scatoletta di tonno
- Aceto Balsamico
- Zucchero
- Fusilli g 500
- Residui di Parmigiano grattugiato
- Acqua bollente
Album Consigliato:
- Dresda - Pequod (2008) /ondeggiante, onirico e d'alto mare. [scaricabile gratuitamente dal link o da QUI]
McGyver ci avrebbe fatto un televisore al plasma, io ci ho fatto un primo piatto, almeno è più digeribile.
Procediamo per gradi. Con un primo colpo d'occhio agli ingredienti v'avrà preso anche un colpo di stomaco, ma abbiate fede: le tecnologie alimentari fanno miracoli!
Per prima cosa, abbiamo bisogno di pelare e sminuzzare i pomodori: laviamoli bene immergiamoli per una decina di minuti nell'acqua bollente. Trascorso questo tempo, raffreddiamoli uno per uno sotto getto di acqua fredda, conserviamo l'acqua bollente e peliamoli con l'ausilio di un coltello: vedrete che sarà un'operazione sorprendentemente semplice. Tagliamo via la columella cioè la parte bianca che si trova al centro del frutto e sminuzziamo in piccoli cubetti.
In una pentola bella grossa, facciamo riscaldare dell'olio (eventualmente con un po' di aglio) e appena sarà ben caldo, ci mettiamo i pomodori che faremo cucinare a fiamma vivace per una decina di minuti, aggiungendo sale quanto basta. Appena avrà assunto un aspetto tipo salsa, è il momento di aggiungere il tonno in scatola: è consigliabile sgocciolarlo prima di utilizzarlo. A questo punto si lascia cuocere per pochissimo (massimo 3 minuti), rimestando energicamente, in modo da sminuzzare il tonno e amalgamare tutto nel migliore dei modi. Generalmente il tonno in scatola non ha un bell'odore e forse nemmeno un bel sapore, soprattutto per chi ha avuto la fortuna di mangiare il tonno freschissimo: siccome siamo in un blog di cucina (anche) improvvisata, non ci spaventa niente! Prendiamo dell'aceto balsamico (ancora non ho ben capito come si trovasse lì quella boccetta di aceto, proprio in quel momento!) e "sfumiamo" la nostra salsa: spruzziamo l'aceto nella pentola e lasciamo evaporare l'acqua. La salsa assumerà una colorazione bruno-arancio e magicamente sarà svanito l'odore di scatolame. Però, se assaggiate a questo punto, vi accorgerete che il composto sarà talmente acido da perforarvi le pareti dell'esofago: ecco che entra in scena lo zucchero! Un pizzico alla volta, correggeremo l'acidità della salsa, finché non raggiungerà un sapore gradevole. Attenzione a non esagerare, altrimenti ci potrete fare solo una crostata.
Eccoci pronti ora a buttare la pasta! Dove? Ma nella salsa! Sono un fanatico della "brillatura" e della cottura nei sughi (stile risotti) e per rendere il tutto più morbido e vellutato serve il solito amido della pasta, che farà da addensante. Abbassiamo la fiamma e versiamo i fusilli nella pentola: dopo il primo minuto di continue rimestate (per non far bruciare tutto), aggiungiamo un po' d'acqua bollente e continuiamo così, finché non saranno cotti al dente [per chiarimenti vedi anche Bucatini alle Falde]. Spento il fuoco, passiamo alla mantecatura: una spolverata non esagerata di parmigiano e un filo d'olio, completano questo piatto. Impiattiamo e aggiungiamo altro parmigiano, secondo gusto. Va mangiato assolutamente caldo, onde evitare la formazione di un monoblocco indissolubile (fenomeno della retrogradazione dell'amido).
Una variazione consigliata ma ancora non sperimentata prevede l'aggiunta di capperi e olive nere snocciolate al pomodoro, in modo da arricchire un po' il sapore e la successiva guarnizione con prezzemolo tritato.
Siete spaventati? Beh, c'è di peggio, dai!
Buone vacanze a tutti e non abbuffatevi!
a presto,
d.
Procediamo per gradi. Con un primo colpo d'occhio agli ingredienti v'avrà preso anche un colpo di stomaco, ma abbiate fede: le tecnologie alimentari fanno miracoli!
Per prima cosa, abbiamo bisogno di pelare e sminuzzare i pomodori: laviamoli bene immergiamoli per una decina di minuti nell'acqua bollente. Trascorso questo tempo, raffreddiamoli uno per uno sotto getto di acqua fredda, conserviamo l'acqua bollente e peliamoli con l'ausilio di un coltello: vedrete che sarà un'operazione sorprendentemente semplice. Tagliamo via la columella cioè la parte bianca che si trova al centro del frutto e sminuzziamo in piccoli cubetti.
In una pentola bella grossa, facciamo riscaldare dell'olio (eventualmente con un po' di aglio) e appena sarà ben caldo, ci mettiamo i pomodori che faremo cucinare a fiamma vivace per una decina di minuti, aggiungendo sale quanto basta. Appena avrà assunto un aspetto tipo salsa, è il momento di aggiungere il tonno in scatola: è consigliabile sgocciolarlo prima di utilizzarlo. A questo punto si lascia cuocere per pochissimo (massimo 3 minuti), rimestando energicamente, in modo da sminuzzare il tonno e amalgamare tutto nel migliore dei modi. Generalmente il tonno in scatola non ha un bell'odore e forse nemmeno un bel sapore, soprattutto per chi ha avuto la fortuna di mangiare il tonno freschissimo: siccome siamo in un blog di cucina (anche) improvvisata, non ci spaventa niente! Prendiamo dell'aceto balsamico (ancora non ho ben capito come si trovasse lì quella boccetta di aceto, proprio in quel momento!) e "sfumiamo" la nostra salsa: spruzziamo l'aceto nella pentola e lasciamo evaporare l'acqua. La salsa assumerà una colorazione bruno-arancio e magicamente sarà svanito l'odore di scatolame. Però, se assaggiate a questo punto, vi accorgerete che il composto sarà talmente acido da perforarvi le pareti dell'esofago: ecco che entra in scena lo zucchero! Un pizzico alla volta, correggeremo l'acidità della salsa, finché non raggiungerà un sapore gradevole. Attenzione a non esagerare, altrimenti ci potrete fare solo una crostata.
Eccoci pronti ora a buttare la pasta! Dove? Ma nella salsa! Sono un fanatico della "brillatura" e della cottura nei sughi (stile risotti) e per rendere il tutto più morbido e vellutato serve il solito amido della pasta, che farà da addensante. Abbassiamo la fiamma e versiamo i fusilli nella pentola: dopo il primo minuto di continue rimestate (per non far bruciare tutto), aggiungiamo un po' d'acqua bollente e continuiamo così, finché non saranno cotti al dente [per chiarimenti vedi anche Bucatini alle Falde]. Spento il fuoco, passiamo alla mantecatura: una spolverata non esagerata di parmigiano e un filo d'olio, completano questo piatto. Impiattiamo e aggiungiamo altro parmigiano, secondo gusto. Va mangiato assolutamente caldo, onde evitare la formazione di un monoblocco indissolubile (fenomeno della retrogradazione dell'amido).
Una variazione consigliata ma ancora non sperimentata prevede l'aggiunta di capperi e olive nere snocciolate al pomodoro, in modo da arricchire un po' il sapore e la successiva guarnizione con prezzemolo tritato.
Siete spaventati? Beh, c'è di peggio, dai!
Buone vacanze a tutti e non abbuffatevi!
a presto,
d.
1 commento:
Ciao! Qui Marco dei Dresda...
navighiamo [quasi] quotidianamente la rete a caccia di recensioni e links sulla nostra amata baleniera .. che fortunatamente spuntano come funghi!
Ma addirittura accompagnati ad un piatto così ROBOANTE .. eheh è il massimo dell'onore!
Mandami il tuo indirizzo in pvt che ti mandiamo una copia di pequod con le ns fantastiche spilline!!!!
salutissimi da quei golosoni dei dresda e buon tutto!
Marco
Posta un commento